Amo raccontare storie, questo ormai si sa. Per farlo scelgo l’arte, il disegno, i colori.
A volte però mi piace poter accompagnare alle mie illustrazioni anche delle parole scritte, racconti brevi o poesie nate dalla mia immaginazione. Lo scopo è quello di condividere qualcosa in più, là dove l’immagine non arriva del tutto, e l’illustrazione trasmette le emozioni che le righe scritte non sempre riescono a contenere.
Lavorano insieme, in sinergia, in un equilibrio perfetto. Lo stesso equilibrio, la stessa armonia che metto nei progetti di cui mi occupo quando realizzo le illustrazioni interne per i libri o per le loro copertine (qui puoi scoprire di più al riguardo).
Oggi dunque nasce la rubrica IllustraStorie. Sono racconti brevi nati dalle mie illustrazioni, che le accompagnano e le arricchiscono. Spero che potranno essere apprezzate e, soprattutto, potranno trasmettere bellezza.
Buona lettura.
La Cercatrice
Sotto ai tuoi piedi scricchiolano le foglie, la tua pelle si increspa sotto le carezze del vento, si illuminano i tuoi capelli sotto il tocco degli ultimi raggi di sole. Sembra che l’avanzare del crepuscolo non ti preoccupi, o forse c’è qualcosa di più importante per te da fare che temere l’oscurità. Ti volti ogni tanto, all’erta, anche se non c’è nessun rumore. O forse le tue lunghe orecchie sono in grado di sentire ciò che a noi tutti è precluso.
Cosa cerchi, Cercatrice? Forse il tuo popolo ha affidato a te le sue speranze, ed è per questo che la notte non ti fa paura. Eppure io ti guardo, e vedo vibrare le tue ali. Sono membrane sottili, delicate, e al tempo stesso mi sembra che nulla le possa spezzare. È l’emozione che tradisce quel movimento, o la determinazione di non fermarsi mai? Io ti guardo, e ogni tuo passo in avanti dona un po’ di coraggio anche a me. Perché se tu puoi camminare verso il tramonto, consapevole che giungerà la notte, è solo perché hai piena fiducia nell’arrivo dell’alba. Chissà se guardandoti potrò percepire un frammento della tua fede, chissà se potrà guidarmi a sua volta.
Dove corri, Cercatrice? Stai cercando di catturare l’ultimo raggio di sole, o forse dentro la tua sacca c’è un barattolo per imbrigliare la luce degli astri? Forse non temi l’arrivo della notte perché è lì che si cela il tuo obiettivo. Forse a volte è nel buio che troviamo il giusto cammino. Ritrovare i sentieri che percorrevamo da bambini ci fa ricordare chi siamo tornando alla nostra vera essenza, a ciò che eravamo prima che gli strati del tempo ricoprissero i ricordi più importanti, quelli veri, quelli sinceri.
Che succede, Cercatrice? Ti vedo vacillare. Forse la stanchezza si inizia a sentire, o il buio ha risvegliato i demoni che porti nel cuore? Non fermarti ora, non tremare. Ricorda che il tuo valore non si misura in quante volte hai avuto coraggio, ma in quante hai avuto paura e hai comunque proseguito il tuo cammino. Non ascoltare gli echi lontani che ti dicono che fallirai, ma fidati dell’alba che arriverà, dove ogni raggio di sole griderà la tua vittoria.
Chi sei davvero, Cercatrice? Ormai la notte è fonda, le stelle stanno pulsando, e la tua Guida in cielo è uno spicchio che sorride incoraggiante. Con luce flebile ti mostra il sentiero, e tu decisa lo percorri cercando qualcosa sul terreno. La tua anima selvatica ti consiglia con saggezza, se una pianta è velenosa o corroborante non è un mistero. Mani che sfregano, mani che strisciano, mani che cercano con sicurezza e raccolgono con deferenza. Tu sai che nulla ti appartiene, e che niente viene raccolto senza il dovuto rispetto. Quel fiore brillante tra le tue mani non andrà mai sprecato.
Tieni duro, Cercatrice. La strada ora è in salita, il tuo respiro affannato tradisce la fatica, ma ti posso assicurare che lassù in cima l’aria è fresca e pulita. Sulle tue mani tanti graffi raccontano la notte appena passata, ogni segno una fessura per lasciar passare nel mondo un po’ della tua luce. I tuoi piedi indolenziti raccontano ogni passo fatto avanti, seppur piccolo o lento. Sii orgogliosa, punta in alto il mento. Sulla cima di quel monte tieni su il fiore che hai raccolto, proprio adesso che il sole sta sorgendo.
Ode a te, oh Cercatrice. È il primo raggio dell’alba ad accarezzare ogni petalo luminoso di quel fiore incantato, che sembra dissolversi nel vento con fare aggraziato. Si alza un’eco nella valle, i colori tornano a brillare, la notte è ormai lontana e il mondo si sta per risvegliare. Il profumo di quel fiore raggiunge i prati, i laghi e i campi. Raggiunge le case e gli abitanti. La gente si guarda sbalordita, vede il mondo intorno e ogni respiro è un’emozione infinita. Era così, dunque, Sognare? È tornata la magia nella vita di ogni creatura, perché una coraggiosa Cercatrice non si è arresa alla paura.
Illustrazioni per i tuoi libri
Se il tuo romanzo ha bisogno di essere raccontato anche tramite immagini, possiamo lavorare insieme con il mio servizio BiblioArtista. Dalle illustrazioni interne all’immagine di copertina, diamo vita alla tua storia tramite parole e figure, per accompagnare i lettori tra le pagine della tua immaginazione. Se vuoi maggiori informazioni, contattami e spiegami le tue idee e/o i tuoi dubbi. Ti aspetto!
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Laura Maccarrone © 2022. Questo racconto è ispirato alla mia illustrazione omonima. Tutti i diritti sono riservati. È vietata ogni riproduzione del testo, anche parziale.
Grazie di cuore a @laurausai.scrittrice, @pupillae_art_dolls, @nekojewels, @hicsuntmonstra e @rea_dingbooks per avermi ispirato alcuni passaggi con le loro bellissime interpretazioni della mia illustrazione.