Circa due settimane fa vi ho parlato dei prodotti vinti al giveaway di Pink Pig Sketchbooks e Kuretake / Pirika UK. Nel primo articolo ho recensito i bellissimi sketchbooks di Pink Pig, oggi invece vorrei parlarvi delle Bimoji Fude Pen della Kuretake.
Chi è Kuretake?
Kuretake è una marca giapponese nata nel 1902 che realizza prodotti artistici per l’illustrazione, il graphic design, la calligrafia, il paper crafts e molto altro. Tutti i prodotti Kuretake sono di ottima qualità e utilizzati da moltissimi professionisti.
Kuretake ha espanso il proprio commercio in tutto il mondo e aperto filiali anche in altri paesi. Il giveaway a cui ho partecipato era organizzato dalla filiale britannica Kuretake UK, che da qualche mese ha cambiato nome in Pirika UK.
Al giveaway ho vinto due prodotti firmati Kuretake: gli acquerelli Gansai Tambi (di cui vi parlerò in un articolo futuro) e le Bimoji Fude Pen.

Le Bimoji Fude Pen della Kuretake.
Cos’è una Fude Pen?
La Fude Pen è una penna con serbatoio pieno di inchiostro, che può essere ricaricabile o meno. La punta della penna può essere in setole, in feltro o in fibra. Le Fude Pen sono prodotte principalmente da aziende giapponesi e sono molto utilizzate da mangaka e illustratori per inchiostrare i disegni e per realizzare ampie campiture di nero.
Le Fude Pen contengono solitamente inchiostro nero, ma ce ne sono molte varianti prodotte anche con inchiostri di altri colori, a seconda del produttore e della tipologia.
L’inchiostro può essere a base d’acqua, e dunque acquerellabile, oppure a pigmenti, quindi resistente all’acqua. Se volete inchiostrare un disegno che andrete poi a dipingere, vi consiglio di usare le Fude Pen a inchiostro a pigmenti, perché altrimenti il vostro inchiostro si scioglierà a contatto con l’acqua.
Che io sappia quasi tutti gli inchiostri delle Fude Pen non sono resistenti all’alchool, dunque non usatele mai in illustrazioni dove andrete poi a colorare con marker tipo Copic o simili, perché l’alchool scioglierà l’inchiostro facendolo sbavare.
Cos’è una Bimoji Fude Pen?
“Bimoji” è il termine giapponese che indica i caratteri delle lingue asiatiche scritti meravigliosamente. Le Bimoji Fude Pen vengono così chiamate perché nascono principalmente come penne per la calligrafia. Tuttavia possono benissimo essere utilizzate per il disegno e l’illustrazione, complice il fatto che al variare della pressione della mano cambi anche lo spessore della linea prodotta.
Le Bimoji Fude Pen che analizzo in questo articolo non sono ricaricabili e hanno il fusto in plastica, quindi una volta terminato l’inchiostro vanno sostituite con nuove Fude Pen perché non permettono la ricarica del serbatoio. Kuretake produce altre tipologie di Fude Pen che permettono la ricarica di inchiostro, per saperne di più visitate il loro store.
Le Bimoji Fude Pen prodotte da Kuretake si distinguono in 5 tipologie differenti, vediamo quali sono.

Le varie punte delle Bimoji Fude Pen.
Tipologie di Bimoji Fude Pen
Come si può vedere dalla foto qui sopra, le cinque Fude Pen hanno cinque diversi tipi di punta, con risultati altrettanto vari. Sono tutte ad inchiostro nero resistente all’acqua. Le punte sono tutte in feltro.
Le possiamo distinguere in:
- Extra Fine: è quella con la punta più sottile. A seconda della pressione esercitata con la mano, può produrre linee spesse da 0.3 a 1 mm;
- Fine: è la mia preferita perché è quella con la quale riesco a lavorare meglio in base alla mia abilità di usare le Fude Pen. La punta può produrre, a seconda della pressione esercitata con la mano, linee spesse da 0.5 a 1.5 mm;
- Medium: la punta di questa Fude Pen è più simile a quella di un pennello e può produrre, a seconda della pressione esercitata, linee spesse da 0.6 a 3 mm;
- Large: anche questa con punta a pennello, può produrre linee spesse da 1 a 5 mm;
- Medium Polymeric Bristle: è una versione della Medium con una punta a pennello molto simile a quella delle Fude Pen più comunemente utilizzate dai mangaka. Le linee che si possono ottenere sono molto varie e vanno da 0.5 a 8 mm. Per via della varietà di linee che si possono produrre è la più difficile da maneggiare, soprattutto se non si è ancora abituati a modulare il tratto.

Prove dei vari tratti che si possono ottenere con le Bimoji Fude Pen.
Scegliere la Bimoji Fude Pen
Nella foto qui sopra ho fatto delle prove per mostrare le varie tipologie di tratti che possono essere ottenuti da ciascuna Bimoji Fude Pen. La scelta dipenderà da vari fattori, ovvero:
- L’utilizzo che se ne fa (per calligrafia, per illustrazione, per manga ecc.);
- L’abilità di chi la usa (saper modulare il tratto o meno, saper gestire la pressione esercitata dalla mano);
- Lo stile di disegno ( i cartoon hanno tratti più spessi nei contorni, i fumetti necessitano anche di tratti molto sottili per creare le ombreggiature);
- Il gusto personale (dipende sia dal metodo di lavoro sia dalla propria abilità nell’uso delle Fude Pen).
Parere finale
Ho usato anche altri tipi di Fude Pen di altre marche, con le quali mi sono trovata altrettanto bene. Le Bimoji Fude Pen di Kuretake, in particolare, hanno dalla loro parte la leggerezza del fusto che, essendo in plastica e non ricaricabile, non pesa quasi niente. Di conseguenza modulare il tratto è davvero molto semplice e può riuscirci anche chi è alle prime armi.
L’inchiostro è di un bel nero intenso e resistente all’acqua, anche se consiglio di scegliere anche il giusto tipo di carta da acquerello perché ho notato che con le carte non idonee la parte umida intorno all’inchiostro tende ad ingrigire un pochino, a volte rischiando di farlo sbavare. Utilizzate sempre carte adatte allo scopo e aspettate che l’inchiostro sia completamente asciutto.

Alcune mie illustrazioni realizzate con le Bimoji Fude Pen.
Dove acquistare le Bimoji Fude Pen
Potete acquistare questa tipologia di Fude Pen direttamente dallo store ufficiale della sede britannica, o in alternativa su Amazon ai seguenti link:
- Bimoji Fine
- Bimoji Medium
- Bimoji Large
- Set completo 5 Bimoji (Extra Fine, Fine, Medium, Large, Medium Bristle)
Purtroppo su Amazon la Bimoji Medium Bristle si trova solo in allegato alle altre, mentre la Bimoji Extra Fine venduta singolarmente ha un prezzo troppo esagerato rispetto allo store originale, quindi se avete intenzione di acquistare questo modello specifico vi consiglio di prenderlo dal loro shop!
Spero che l’articolo vi sia stato utile, alla prossima!