Qualche mese fa ho avuto il piacere di leggere il libro “Ruba come un artista” di Austin Kleon, artista e scrittore americano. In poche ore ho divorato il volume, piccolo e scorrevole, sentendomi alla fine incredibilmente ispirata e piena di voglia di fare.
In dieci lezioni Kleon dà preziosi consigli per aiutare ognuno a scoprire i propri talenti e punti di forza, valorizzandoli al meglio. Indipendentemente dal campo artistico nel quale si opera o si vorrebbe iniziare a lavorare, Kleon incoraggia soprattutto a condividere il proprio lavoro con gli altri. Bisogna iniziare anche se ci si sente inadeguati (soprattutto!), usando al meglio la propria creatività e facendosi ispirare dalle proprie passioni.
IMPARARE A CONDIVIDERE
Io per natura sono sempre molto severa con me stessa sotto ogni aspetto, soprattutto quando si tratta dei miei disegni. Fino a pochi anni fa mi vergognavo a mostrare i miei lavori perché li reputavo troppo imperfetti. Credevo che valesse la pena far vedere un illustrazione solo quando era accettabile sotto ogni punto di vista.
Questo approccio però comportava una serie di problemi:
- Così facendo non avevo modo di avere delle critiche costruttive, che mi avrebbero permesso di migliorare;
- Mi bloccavo ancor prima di cominciare perché pensavo di non essere abbastanza brava;
- Credevo che, per mostrare i miei lavori, dovevo già saper fare tutto (e diciamoci la verità, non si impara MAI davvero a far tutto, e in fondo il bello è proprio questo).
Con il tempo poi mi sono fatta coraggio e pian piano ho mostrato i miei lavori al resto del mondo, prima tramite l’apertura della mia pagina Facebook, poi con Instagram e infine con questo sito nella pagina del Portfolio. Ho fatto dei passi da gigante!
Sì, mi imbarazza ancora far vedere i miei lavori, ma condividendoli con gli altri ho guadagnato moltissime cose:
- Ho conosciuto persone che mi hanno ispirata moltissimo nel mio lavoro;
- Le critiche costruttive che ho ricevuto mi hanno aiutata a migliorare;
- Ho imparato ad accettare che ciò che conta è agire, sempre e comunque, perché non solo la perfezione non esiste ma soprattutto è bello vedere i miglioramenti nel tempo (come si dice nel celebre video, “Finished Not Perfect”);
- Se volevo lavorare in questo campo come una professionista, la prima a doverci credere e cercare di comportarmi come tale ero io.
SUPERARE LE INSICUREZZE E LE PAURE
Tuttavia non è facile realizzare qualcosa se non hai niente da dire. E anche se hai qualcosa da dire, non è detto che tu sappia come farlo.
Io ho capito solo col tempo quello che davvero volevo trasmettere con le mie illustrazioni, e per farlo ho scelto la strada più naturale e spontanea, quella che in fondo facciamo tutti: ho iniziato ad attingere dagli argomenti che mi appassionavano.
Spesso ci si blocca per la famosa “paura del foglio bianco”, il timore di iniziare un qualsiasi progetto perché si ha troppa libertà di scelta o magari perché si hanno aspettative troppo alte sul risultato finale. Non pensiamo quasi mai che iniziare è molto più semplice di quel che sembra se si parte dalle nostre passioni.
ATTINGERE AL MONDO CHE CI CIRCONDA
In “Ruba come un Artista“, Kleon parla di “rubare” a tutto ciò che ci circonda, a quello che è stato fatto e a quello che si potrebbe fare se ci si lasciasse andare un po’ di più.
Io ho “rubato” tutta la vita senza rendermene conto: da piccola disegnavo quello che vedevo intorno a me, rubando dai cartoni animati che guardavo alla tv il pomeriggio, dai fumetti che leggevo quando sono diventata un po’ più grande. Ho rubato dai libri che mi hanno appassionato e dai mondi di cui leggevo, ho rubato anche dalle mie canzoni preferite perché mentre le ascoltavo immaginavo tantissime scene diverse. Senza rendermene conto i disegni più spontanei e meglio riusciti erano quelli che avevo realizzato facendomi ispirare dalle cose che amavo di più.
Per citare Kleon:
“L’artista è un raccoglitore, ma – si badi – non è di quelli che si limitano ad accaparrare; la differenza è che l’accaparratore raccatta in maniera indiscriminata, mentre l’artista raccoglie in modo selettivo, scegliendo esclusivamente ciò che ama davvero.”
Se ci pensiamo bene, quanti artisti nella storia dell’arte hanno affrontato la stessa tematica o ritratto gli stessi soggetti? Eppure ogni opera è diversa dall’altra, in ognuna si può percepire la traccia di qualcosa che si è già visto ma interpretata in un modo nuovo, diverso e soprattutto unico.
QUELLO CHE AMIAMO DIVENTA LA NOSTRA ENERGIA
Ciò che ci ispira, che ci emoziona e che ci appassiona rappresenta l’energia più potente a cui possiamo attingere per realizzare i nostri progetti creativi, quello che ci permette di trovare i mezzi per esprimere ciò che desideriamo comunicare agli altri con la nostra arte, qualsiasi essa sia.
Vi invito a leggere ed approfondire “Ruba come un artista” (lo potete acquistare su Amazon a questo link) perché ne vale davvero la pena, credo sia un volume fondamentale per ogni creativo che si rispetti.
E se vi è piaciuto consiglio anche la lettura di “Semina come un artista”, sempre dello stesso autore (potete acquistarlo sempre su Amazon a questo link).
Concludo con una citazione di Jim Jarmusch estrapolata sempre dal libro di Kleon:
“Ruba da qualsiasi parte possa offrire spunti all’ispirazione o accenda l’immaginazione. Divora film vecchi e nuovi, musica, libri, dipinti, fotografie, poesie, sogni, conversazioni occasionali, edifici, ponti, segnali stradali, alberi, nuvole, distese d’acqua, luci e ombre. Scegli di rubare solo dalle cose che parlano direttamente all’anima. Così facendo, l’opera (e il furto) risulterà autentica.”